Nell’ambito del dibattito “La Palestina, il Mediterraneo e i suoi conflitti”  che si è  tenuto presso il Circolo Professionisti di Torre del Greco si è dibattuto della condizione dei profughi palestinesi in Libano.

I membri dell’associazione ULAIA Arte Sud, Olga Ambrosanio e Giovanni Pandolfo, hanno illustrato la drammatica situazione dei campi profughi. In libano il 10% della popolazione è costituita da palestinesi nonostante ciò la loro libertà è fortemente limitata. Secondo il principio di reciprocità per i cittadini stranieri  il Libano adotta nella contrattazione del lavoro  le regole dello stato di appartenenza dello straniero stesso ma i palestinesi non hanno stato e quindi non hanno una regolamentazione per il diritto al lavoro.
Questa legge, unita ad un intricato groviglio di norme, impedisce ai palestinesi di lavorare e istruirsi e li ghettizzandoli nei campi profughi dove le condizioni di vita sono disumane e insicure (basti pensare che su una superficie di un km quadrato vivono 14mila palestinesi).

L’associazione ULAIA Arte Sud agisce per portare all’attenzione il problema dei palestinesi in Libano e raccoglie fondi per aiutare i giovani nello studio. L’opera di sensibilizzazione ha raggiunto anche l’Amministrazione Comunale che si è dichiarata disponibile ad ospitare una delegazione di ragazzi palestinesi impegnati in Italia per una tournée musicale. La loro tappa a Torre del Greco è prevista  nell’ambito della manifestazione “Estate in città” il prossimo 29 luglio. 

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