Torre del Greco. Doveva essere una normale serata di beneficenza invece, il ballo di fine anno organizzato dal liceo scientifico “Nobel” e dal classico “De Bottis”, si è rivelato un vero e proprio terremoto per l’amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Borriello. Ad innescare la scintilla, una denuncia pubblica dei Giovani Democratici, che dopo un’attenta indagine hanno chiesto lumi sulla gestione dell’evento di Villa Macrina, nota villa settecentesca di Torre del Greco, location della festa che si è tenuta il 4 Giugno scorso.
A scatenare il putiferio sono stati i prezzi di quella che doveva essere una serata di beneficenza: l’ingresso a pagamento obbligatorio (10 euro), la consumazione di alcolici ed analcolici a pagamento (rispettivamente 5 e 3 euro) e senza controlli, tavoli in privè a 20 euro.
Le domande sorgono spontanee visti i tanti punti oscuri della vicenda; gli organizzatori erano in possesso della licenza per la vendita di alcolici? Chi si è occupato di controllare che gli alcolici fossero consumati solo da ragazzi con almeno 16 anni di età? Secondo gli organizzatori, ci sono stati 600 invitati, volendo calcolare (cosa alquanto improbabile) solo il costo del singolo biglietto (10 euro), si ha un incasso di 6mila euro; se in beneficenza sono stati devoluti solo 500 euro all’associazione FIABA e 300 euro al liceo classico, dove è finita la restante (e molto più cospicua) parte? Inoltre, quanto hanno versato agli organizzatori gli sponsor dell’evento?
E poi, il sindaco era realmente all’oscuro di tutto? Quando dice di essersi accorto della festa la sera stessa, passando con l’auto, perché non si è fermato per accertarsi di quello che stava accadendo nella struttura comunale di Villa Macrina?
Se una semplice festa ha scatenato un polverone di tali dimensioni, probabilmente qualcosa non è andato nella gestione dell’evento.
Leggerezze o speculazioni, ci si attendono dall’amministrazione comunale e dagli organizzatori, le dovute spiegazioni.
Giuseppe Stasio
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