Leopardi – Tensione nell’aria; la rabbia dei presenti è palpabile. L’incontro di lunedì 15 ottobre organizzato nel sagrato del Santuario della Madonna del Consiglio da cittadini di Leopardi e consiglieri locali principia male, e procede peggio. Tra i primi a prendere la parola il consigliere UDC Alfonso Ascione: “L’ordinanza emanata dal sindaco Malinconico si rifà ad un’ordinanza del ’96 firmata dal sindaco Cutolo, di cui si sono serviti tutti i sindaci successivi, ultimo dei quali Borriello; la presente si limita ad un periodo di soli 15 giorni e solo per l’indifferenziata. La quantità massima di rifiuti versati sarà di 500 tonnellate”. La platea reagisce con furia a quelle parole, ma Ascione precisa: “I rifiuti sono posizionati nella Cava di Ruocco solo momentaneamente; ci sono stati dei rallentamenti alla discarica di Caivano, bisognava tenere l’indifferenziata da qualche parte”.
Dalla platea interviene Percuoco, ex candidato IDV: “Non potete affermare in campagna elettorale che avreste recuperato la Cava e poi riaprirla!”. Vano il tentativo del consigliere Vittorio Guarino di aprire bocca; s’alza Giuseppe Borrelli, dell’Associazione Leopardi Pulita: “Sono vent’anni che si ripetono le solite frottole; dobbiamo farla finita. La Cava deve sparire. Portatevi la spazzatura al centro di Torre”. Sullo stesso tono interviene anche Enzo Carandante, del Comitato di Quartiere Leopardi, che insiste a voler far parlare l’assessore Balestrieri, da poco giunto all’incontro.
“Vorrei far notare che la campagna elettorale è passata” replica visibilmente irritato Balestrieri ai presenti: “Ora basta imputarsi colpe e meriti”. E spiega: “Noi siamo costretti, per ora, a rispettare il precedente capitolato che prevede il sito di trasferenza nella Cava dei Di Ruocco. Il Sindaco s’è impegnato per la bonifica della Cava, ma bisogna procedere a cassare il precedente capitolato; io stesso mi sono impegnato nel comune di Casal di Principe ad emanare l’ordinanza di bonifica, figurarsi se non voglio farlo qui a Torre del Greco [...] Il nuovo corso si crea con la sofferenza; noi abbiamo ereditato un sistema ricco di illeciti, con isole ecologiche non a norma, cassoni del comune adatti solo per i mezzi della ditta Balsamo, circa ventotto spazzini impiegati dalla ditta non previsti dal capitolato, e così via”.
A chi delirando grida “Perché non trovate un'altra discarica nel centro di Torre?”, Balestrieri replica: “Noi abbiamo già due siti di trasferenza da bonificare e voi volete aprirne una terza? Tra l’altro, non è il Comune ad aprire siti di trasferenza, sono gli imprenditori che offrono terreni di loro proprietà. I permessi non li concede il Comune, ma la Regione”.
Domenico Marrazzo

2 commenti:

  1. ridicoli semplicemente ridicoli non riesco a trovare un altro aggettivo per definire sta gente ma come e possibile che sia sempre colpa degli altri?? sarebbe bello se spiegassero con quali criteri hanno affidato l'appalto alla leucopedra per un importo di 670 mila euro al mese ben 150 mila euro in piu di quando prendevano i balsamo e con tutto cio la città e sporca come non lo era da 5 anni e si continua a dare la colpa alla precedente amministrazione nascondendosi dietro a un capitolato, dimenticano di dire che con quel capitolato altre ditte hanno partecipato e vinto e non si capisce questa continua ricerca di errori nel capitolato e il fatto stesso che hanno aumentato l'importo mensile la dice lunga pensate che il parere di congruità sull'aumento dei costi e stato dato da un consulente pagato la modica cifra di 500 euro??? ora io mi chiedo ma quale professionista serio darebbe un parere di congruita per solo 500 euro???? pensate che solo per fare l'analisi dei costi ci vuole un bel po di tempo e poi bisogna relazionare ecc.ecc. e invece??? questi sono cosi bravi da trovare anche degli stupidi che per solo 500 euro rischiano una bella denuncia per falso in atto pubblico.... potrei parlare e dire ancora molto ma la gente e stufa di leggere, la gente vuole i fatti e i fatti sono: città pulita, costi abbassati = meno tassa sui rifiuti, l'esatto contrario di ciò che sta facendo questa amministrazione....non tirate troppo la corda che se si spezza vi tronca la testa..

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    1. La giurisprudenza in merito agli appalti "giustifica" l'aumento dei costi per appalti di breve durata. in ogni caso la precedete ditta vendeva i NOSTRI rifiuti differenziati (quindi potenziale guadagno sconosciuto) sottraendo i soldi a tutti noi cittadini. Forse questo sistema consentiva di avere dei costi minori, ma chi ci dice che vendendo i rifiuti con il ricavato che resta al comune non ci sarebbe un risparmio maggiore?! Perché oltre ai soldi del servizio la ditta privata prendeva anche i soldi dalla vendita dei rifiuti?! Si può guadagnare molto vendendo rifiuti e questi soldi devono andare ai cittadini così possiamo RISPARMIARE..senza favorire i privati e l'amico di turno.

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