COMUNICATO STAMPA- Volendo porre fine a queste continue tensioni divenute ormai insostenibili, riteniamo come gruppo giovanile doveroso chiarire in modo inequivocabile alcune questioni.

Con il nostro ultimo comunicato ci eravamo prefissati di superare le divergenze interne al partito e trovare una soluzione in tempi rapidi, al fine di evitare le continue proroghe di questi giorni. Per quanto riguarda la vicenda delle candidature avevamo inizialmente preso la decisione di astenerci, considerando che fosse più utile e costruttivo cercare una sintesi invece di farci promotori di un'ulteriore candidatura e arrecare ulteriori crepe al quadro generale; ma essendo il nostro parere risultato determinate per sbloccare un'effettiva situazione di stallo abbiamo riposto la nostra fiducia nella linea del segretario del PD, eletto all'unanimità pochi mesi fa.

Eravamo, e siamo ben consapevoli che qualunque fosse stata la nostra scelta saremmo stati in ogni caso esposti a critiche. Ma abbiamo ritenuto che l'astensione non avrebbe fatto altro che beneficiare la manifestazione di una preferenza dei livelli superiori, cosa che avremmo voluto scongiurare, ma che si è fattivamente verificata, perché entrambi i candidati in campo hanno usato le stesse strategie per prevalere l'uno sull'altro.
Riteniamo vergognosa la tendenza di calpestare le regole, così come anche quella di appellarsi a queste solo nei momenti di convenienza.

Sarebbe stato più giusto da parte di tutti mettere da parte i protagonismi ed evitare al partito logoramenti inaccettabili, visto che quello che avrebbe dovuto essere un momento sereno di scelta interna si è trasformato in una lotta, che forse non tutti hanno ancora realizzato essersi svolta ad armi pari, poiché, in fin dei conti, non basta essere giovane o donna per rappresentare il cambiamento.
È difficile individuare il rinnovamento tra due candidati che hanno l'appoggio di tutto o in parte del vecchio apparato del PD ed è difficile per noi condividerne i metodi e affrontare le prossime amministrative con serenità.
 Noi GD vogliamo migliorare lo stato attuale delle cose, poiché vediamo la politica come un fine e non come un mezzo da giustificare; ed è proprio per questo motivo, e per spazzare via ogni ombra di dubbio sul nostro operato, prendiamo le distanze da qualsiasi altra scelta che sarà fatta dal partito nelle prossime ore. Non ci si può porre come baluardi del cambiamento usando la corsia preferenziale di un vecchio modello che viene poi, per propaganda, così duramente criticato.
Probabilmente, in questa vicenda abbiamo commesso uno sbaglio anche noi: sacrificare la nostra posizione iniziale pensando di poter effettivamente creare una soluzione è stato un errore.
Era nostra intenzione fare la cosa che ci appariva più giusta, ma ci teniamo a ribadire che di innocenti e soprattutto di vittime in questa situazione non ve ne sono.

In conclusione, chiediamo che in ogni caso venga consentito il regolare svolgimento delle Primarie, anche al costo di non presentare alcun  candidato, poiché qualunque ripensamento dell'ultimo minuto ci risulta inaccettabile e ingiustificabile agli occhi dei nostri elettori, dei nostri militanti e della cittadinanza tutta.

Giovani Democratici di Torre del Greco

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