Giovedì 5 aprile, mentre a porta Nolana si è tenuta una manifestazione dei pendolari della Circumvesuviana, per protestare contro i continui disservizi della storica azienda, sul sito della stessa è stato diramato un comunicato sul modo in cui sarà gestito il flusso di viaggiatori in occasione delle festività pasquali.

Un comunicato valido per un giorno ma emblematico della visione futura che le alte dirigenze hanno della Circum.
Il comunicato recita: “Per lunedì prossimo, 9 aprile 2012 (Pasquetta) si riuscirà a garantire sulla linea Napoli-Sorrento un servizio che dovrebbe essere in grado di evitare emergenze e disagi agli utenti, secondo un orario di corse che si riporta in allegato. Inoltre, per rafforzare il servizio, la società Alilauro effettuerà  – sia a Pasqua che a Pasquetta - due corse aggiuntive di aliscafi sulla Napoli-Sorrento via mare, oltre a quelle normali già previste

Poche righe dopo, lo stesso comunicato spiega come avverrà il “miracolo” del servizio garantito sulla Sorrento: “Il potenziamento del servizio di treni sulla Napoli-Sorrento è reso possibile dalla decisione di spostare su questa tratta  – per la sola giornata di Lunedì in Albis  – i convogli normalmente destinati alla linea Napoli-Baiano. Su questa linea, per l'intera giornata del 9 aprile, saranno garantiti servizi sostitutivi su gomma, con autobus della società Eavbus, con orari uguali a quelli effettuati normalmente dai treni e fermate in prossimità delle stazioni della Circumvesuviana.

Insomma tra le righe si stabilisce che esistono linee di serie A e linee di serie B, e che le seconde devono un po’ sacrificarsi a vantaggio delle prima.
Un punto di vista accettabile, se contingentato ad una sola giornata, ma molto più discutibile se rapportato all’intera politica gestionale del servizio trasporti.

Al momento non vi sono certezze su come sarà l’orario estivo, ma se queste sono le logiche che guidano le scelte gestionali pensare all’intera soppressione di una linea come la Poggiomarino appare tristemente probabile. A quel punto il servizio offerto dalla Circumvesuviana su carta potrà corrispondere a quello reale ma questo è soppressione di servizio e non garanzia.
Forse è giunto il momento di tirare le somme di tutta questa vicenda e di dire una volta per tutte che il problema Circumvesuviana non nasce tanto dalla mancanza di soldi ma dalla ferma volontà politica di distruggere una eccellenza del nostro territorio per (s)venderla al peggior offerente.

Eleonora Colonna

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