Sono le ore 19:00 quando più capannelli di persone si affollano intorno all’ingresso di Palazzo Baronale per poter assistere al Consiglio Comunale sul caso Deiulemar, ma quando alle ore 20:00 l’assemblea ha inizio la folla si è già diradata grazie alla prospettiva di poter seguire l’evento in diretta web  e TV.

Ad aprire i lavori, dopo la surroga del consigliere Gallo, ci pensa il Sindaco Borriello. Spiega di essere stato sollecitato a intervenire sul caso dalla cittadinanza, che chiede alle istituzioni di non lasciare soli i risparmiatori. Si sofferma sul forte legame che lega le sorti della storica società armatoriale al benessere della città corallina e infine annuncia che Roberto Maviglia, amministratore della Deiulemar, e grande assente della serata, incontrerà i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e i consiglieri comunali nella mattina di lunedì prossimo.

Al suo intervento segue quello di Vittorio Cuciniello “Come Partito Democratico abbiamo già incontrato Maviglia. L’amministratore è consapevole delle difficoltà  che vivono i cittadini. Ci preoccupa però l’idea che alcune obbligazioni possano essere considerate regolari ed altre no. Occorre pretendere certezze e assicurare che non ci sia una guerra tra poveri dove vengano distinti obbligazionisti di serie A e obbligazionisti di serie B. Ritengo inoltre che sia opportuno avviare un tavolo tecnico che coinvolga anche la Regione e il Parlamento.“

Sulla stessa lunghezza d’onda  i consiglieri Mirabella e Massimo Meo. Questi dichiara: “La politica da sola non può risolvere un problema che è essenzialmente economico, ma può mediare tre le parti e costituire un tavolo tecnico per pretendere chiarezza e trasparenza. È necessario avere dati certi sul patrimonio attivo, sulle disponibilità personali a disposizione, e sull’eventuale partecipazione delle altre società della Holding alla copertura del passivo della società Deiulemar S.p.A. Il nostro obiettivo deve essere quello di mediare nella speranza di tutelare i risparmiatori e contemporaneamente tenere in  vita la società e i suoi posti di lavoro.”

Polemico invece il consigliere Alfonso Ascione che da dell’impotente al sindaco: “Mi aspettavo che fosse presente la controparte, ma evidentemente il  sindaco ha fallito non riuscendo a portarla qui. Stiamo alzando un polverone, ma questa vicenda va risolta tra torresi perché istituzioni di più alto livello sono state coinvolte in altre occasioni con scarsi risultati. L’assenza dei comitati che si sono auto-organizzati ci dice che hanno ritenuto opportuno non alzare il tiro.”
Una interpretazione del consigliere smentita invece dalla presenza dall’avvocato Augusta Palomba vicepresidente di del comitato “Noi Deiulemar”.


Gli interventi si susseguono con pochi distinguo finché giunge in aula un Comunicato di Maviglia e dopo poco una telefonata dell’amministratore in persona.
Nel suo intervento telefonico dichiara che finalmente i soci della Deiulemar hanno formalizzato il loro impegno a mettere a disposizione i capitali personali.

Michele Iuliano, Maria Luigia Lembo, Giuseppe Lembo, e Lucia Boccia si sono impegnati ad apportare alla società  beni vari costituiti da denaro contante, immobili e partecipazioni per un totale di 75 milioni.
Maria Luigia Lembo, Giuseppe Lembo, e Lucia Boccia apporteranno inoltre alla società le partecipazioni detenute da Deiulemar Holding S.p.A. relative al 100% delle quote societarie di Sakura Hotel S.r.l.  e di Progresso e Futuro S.p.A. che detiene indirettamente una partecipazione nella società proprietaria di Palazzo d’Avalos.
E infine Giovanna Iuliano, i fratelli Della Gatta e la famiglia Lembo chiederanno, ai rappresentanti delle società Deiulemar Shipping S.p.A.  e Ledi Shipping S.r.l. (detenuta dalla prima), di mettere in campo gli strumenti  giuridici possibili per poter utilizzare le quote societarie di queste due realtà a rafforzamento della base patrimoniale della Deiulemar Spa.

“Questa odierna formalizzazione degli impegni – dichiara Maviglia - rappresenta un passaggio molto importante nella determinazione dell’attivo. Siamo  inoltre impegnati nella determinazione del passivo e a tal fine sollecitiamo gli obbligazionisti, che non l’abbiano già fatto, a partecipare al censimento. Abbiamo molti consulenti al lavoro e speriamo  di garantire i risparmiatori  e la sopravvivenza della Società. Restano molti nodi giuridici e finanziari da scioglie e gli impegni sottoscritti oggi servono a rafforzare la base patrimoniale, per essere pronti nel caso in cui sia necessario presentare un piano di concordato preventivo.”

Eleonora Colonna  

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