Dopo aver annunciato la nomina del nuovo amministratore unico, Roberto Maviglia, la Deiulemar torna a parlare ai suoi obbligazionisti con un comunicato ufficiale al fine  di mettere ordine tra le notizie e le voci di corridoio che si stanno rincorrendo sulla stampa locale e nelle piazze cittadine.

La società non nega di vivere un momento difficile, ed ha infatti avviato una rinegoziazione dei contratti inerenti alla attività di navigazione mercantile, ma nonostante tutto tra gli obiettivi primi resta la salvaguardia della continuità aziendale. Insomma la Deiulemar non vuole affondare e  i soci fondatori ribadiscono l’intendimento di fare quanto nelle loro possibilità per contribuire a dare ristoro a tutti gli investitori.

Proprio a questo scopo la Compagnia sta andando avanti con il cosiddetto censimento. “È emersa la circolazione di certificati di tipo obbligazionario emessi, nel corso degli anni, al di fuori delle regolari procedure societarie e, pertanto, connotati da formale e sostanziale irregolarità. - Recita il comunicato. - Sono state avviate le verifiche necessarie a comprendere la reale situazione della società e a gestire le relative problematiche, che, già nell’immediato, sono apparse decisamente complesse. L’emersione di tali certificati, apre una fase della società particolarmente delicata, in relazione ai complessi nodi finanziari e giuridici coinvolti, e pone l’esigenza di un chiaro riscontro sull’ammontare del debito non ufficiale, allo stato non stimabile in modo attendibile.”

Per questo la ricognizione sta procedendo a ritmi serrati ed alla sua conclusione si potrà stimare la capacità della società di soddisfare i propri creditori, e sarà possibile stabile le modalità e la misura di soddisfacimento in concreto attuabili. Non è esclusa quindi l’ipotesi di un concordato preventivo sotto il controllo di tutte le autorità competenti, giudiziarie e, a seconda dei casi, anche di vigilanza dei mercati finanziari.


"Allo stato - precisa la società - risulta del tutto fuorviante qualsiasi stima su possibili sacrifici percentuali a carico dei creditori, non essendo ancora chiaro, sulla base di dati ufficiali, l’entità dei creditori e riconoscibili tali e dei relativi importi, così come delle attività complessive su cui fare conto.”
Insomma per gli obbligazionisti al  momento c’è solo da aspettare e intanto la Daiulemar ha aperto un tavolo di informazione e lavoro a cui hanno preso parte diversi legali, che stanno portando all’attenzione della società le istanze degli obbligazionisti che hanno già deciso di avvalersi di una rappresentanza legale. Il tavolo procederà ad incontri con aggiornamento settimanale ed è aperto alla partecipazione dei legali interessati a dare un contributo rispetto alle soluzioni allo studio.


Infine, dati i rivolti occupazionali che potrebbe avere la vicenda Deiulemar è stato,  formalmente interessato del caso anche l’Assessore al Lavoro della Regione Campania, Prof. Avv. Severino Nappi.

Eleonora Colonna

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