Lunedì 30
luglio, presso il palazzo Baronale di Torre Del greco, si è tenuto un consiglio
monotematico sull’ospedale Maresca.
L’assise
inizia con la presentazione di un documento, redatto e firmato da tutti i
consiglieri comunali (maggioranza e opposizione), in cui, dopo aver rievocato
ed elogiato la protesta cittadina portata avanti dal comitato ProMaresca e dalle
forze politiche torresi, si chiede alle Autorità competenti di intervenire affinché
vengano rispettati e onorati gli accordi del 25/07/2011 tra i cittadini torresi
rappresentati dal comitato ProMaresca e l’on. Caldoro; accordi confluiti
nell’emanazione della delibera dell’ A.S.L. NA 3 sud N° 830, in cui si scongiurava
la conversione del nosocomio in struttura di riabilitazione a lungodegenza,
confermandone la destinazione a D.E.A. di II° livello. Questa delibera, però, tutt’ora non ha
trovato applicazione, anzi: col D.R. Campania n°53 del 09/05/2012 si riconferma
la riconversione del Maresca in ospedale riabilitativo, con dimissione del
pronto soccorso, rendendo così vana la protesta fin ora portata avanti. I consiglieri chiedono in definitiva la modifica
del D.C. n°49/2010 (il decreto originario che avviava la riconversione,
riorganizzazione e la dimissione di alcuni presidi dell’ospedale) per garantire
la permanenza come D.E.A. di II° livello della struttura.
Interviene
il sindaco Malinconico, che ribadisce più volte il suo sostegno alla causa,
ricordando gli impegni presi e le iniziative portate avanti dal momento della
sua elezione a primo cittadino torrese, e sollecitando le autorità cittadine,
le rappresentanze politiche e i cittadini a “restare
uniti, perché insieme si può vincere questa battaglia di civiltà”
Al consiglio
è presente anche il comitato ProMaresca, che non manca di far sentire la sua
voce. La signora Pina, passionaria del movimento di protesta, rivolgendosi
all’assise fa presente i gravi disservizi dell’ospedale, come ad esempio la
mancanza di chirurgia notturna, l’assenza del cardiologo tranne che per le ore
mattutine, e di come tutto questo comprometti la tutela della salute del
cittadino, tutela che deve essere garantita per Costituzione.
“Siamo stufi di carte, documenti e promesse. Vogliamo
risposte concrete”. Così conclude il
suo intervento, a cui fa seguito quello di un altro rappresentante del
Comitato, che leggendo un trafiletto dai toni piuttosto accesi chiede che sia
dichiarato lo stato di emergenza civile, e che in segno di protesta contro le
decisioni regionali in merito all’ospedale Maresca siano rassegnate le
dimissioni della giunta e del sindaco. Non mancano stoccate anche all’UDC e ai
suoi rappresentanti, maggioranza nel gruppo consiliare, a cui fa seguito
l’intervento del consigliere Gaetano Frulio, capogruppo dell’UDC, che fa
presente come il suo partito abbia votato contro il nuovo piano sanitario
regionale, e ribadendo il pieno appoggio alla causa Maresca. Appoggio che è confermato anche da altri
esponenti del consiglio, tra cui Toralbo, Mele, Lopez e Meo.
Il consiglio
si conclude con l’approvazione all’unanimità del documento presentato ad inizio
assise.
Giovanni Marrazzo
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