È tam tram su internet per un articolo di Metropolisweb che vuole Milly D’Abbraccio, storica attrice porno, candidata sindaco a Torre del Greco,
L’articolo non reca firma e potrebbe essere una provocazione, in ogni caso le reazioni vanno dal pacato, al furioso, all’entusiastico.
Tecnicamente sussiste il diritto alla candidatura. Qualunque cittadino che sia in possesso dei requisiti previsti e raccolga l’opportuno numero di firme a sostegno della propria candidatura è legittimato a candidarsi.
L’idea di una pornodiva sindaco ad ogni modo desta più scalpore di un colluso con la mafia candidato a cariche istituzionali. Non immaginiamo una “maga del sesso” a dirigere una città mentre immaginiamo con facilità le capacità politiche di chi è avvezzo al malaffare.
In entrambe i casi però è necessario riflettere sul fatto che, se tutti possono candidarsi, allo stesso modo tutti possiamo scegliere chi votare, soprattutto possiamo bocciare quelle candidature che non ci sembrano adatte a guidare la città.
Nel momento in cui scrivo continuo a pensare ad una provocazione o ad una trovata pubblicitaria: c’è da scommettere che il sito dell’attrice abbia avuto nelle ultime ore un boom di visite. Ad ogni modo spero che questa provocazione o questa candidatura non sia un pretesto solo per dar sfogo al libero bigottismo, o all’ostentata mentalità aperta, ma che sia invece un’occasione per riflettere sulla responsabilità degli elettori di scegliere al meglio le proprie rappresentanze.
Eleonora Colonna
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