E' stato indetto per quest'oggi, lunedì 23 settembre, dalle OO.SS del TPL, una giornata di mobilitazione contro la grave situazione in cui versa il Trasporto Pubblico Campano, con presidio presso la sede della Regione Campania di Via Santa Lucia.

Alla mobilitazione, indetta da FILT-FIT-UILT e UGL.T , grande assente è il Comitato No al Taglio dei Treni della Circumvesuviana. Sul gruppo FB da cui il Comitato ha preso vita si legge: "Le ragioni di un'assenza le abbiamo affidate a un comunicato, dispiace non essere con degli amici che hanno condiviso e condividono le nostre ragioni, ma oggi insieme a chi ha contribuito allo sfascio del TPL campano proprio non potevamo esserci"
Di seguito si riporta il testo integrale del comunicato a firma di
Enzo Ciniglio - Portavoce gruppo face NO AL TAGLIO DEI TRENI DELLA CIRCUMVESUVIANA; Francesco Borrelli 
Resp. Verdi-ecologisti; Antonio Di Gennaro - Assoutenti Napoli.

"Il TPL Campano è al collasso, la situazione in cui versa l’ex Circumvesuviana è grave, il tutto grazie scelte politiche regionali scellerate e gestioni aziendali alquanto discutibili che hanno avvallato i voleri della politica trovando nelle O.O.S.S. complicità e accordi stipulati anche in assenza di un vero piano industriale di rilancio. Il presidio di oggi è una piccola foglia di fico che non basta a coprire le responsabilità di quanti negli anni hanno permesso lo sfascio del TPL regionale e della Circumvesuviana, i treni della Circumvesuviana viaggiano al limite della sicurezza, guasti e incendi sono gli unici che si presentano puntuali , è a rischio la salute dei viaggiatori e dei dipendenti, la qualità del trasporto genera ansie da stress, oltre al Diritto alla Mobilità, Caldoro,Vetrella&C. stanno attentando anche alla Salute dei viaggiatori, il tempo dei presidi e delle attese è finito, questi signori devono restituire quanto dovuto alle aziende con una manovra correttiva al bilancio, trovare le risorse per avviare la manutenzione e mettere in sicurezza i treni, basta con i rimpalli con il governo centrale e il gioco dei ricatti, sulla pelle dei viaggiatori non si fa politica, nè si firmano accordi!"


Ele. Col. 

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