Alla mobilitazione, indetta da FILT-FIT-UILT e
UGL.T , grande assente è il Comitato No al Taglio dei Treni della
Circumvesuviana. Sul gruppo FB da cui il Comitato ha preso vita si legge:
"Le ragioni di un'assenza le abbiamo affidate a un comunicato, dispiace
non essere con degli amici che hanno condiviso e condividono le nostre ragioni,
ma oggi insieme a chi ha contribuito allo sfascio del TPL campano proprio non
potevamo esserci"
Di seguito si riporta il testo integrale del
comunicato a firma di
Enzo Ciniglio - Portavoce gruppo face NO AL TAGLIO DEI TRENI DELLA CIRCUMV ESUVIANA; Francesco Borrelli Resp. Verdi-ecologisti; Antonio Di Gennaro - Assoutenti
Napoli.
Enzo Ciniglio - Portavoce gruppo face NO AL TAGLIO DEI TRENI DELLA CIRCUMV
"Il TPL Campano è al collasso, la
situazione in cui versa l’ex Circumvesuviana è grave, il tutto grazie scelte
politiche regionali scellerate e gestioni aziendali alquanto discutibili che
hanno avvallato i voleri della politica trovando nelle O.O.S.S. complicità e
accordi stipulati anche in assenza di un vero piano industriale di rilancio. Il
presidio di oggi è una piccola foglia di fico che non basta a coprire le responsabilità di quanti negli anni hanno permesso lo sfascio
del TPL regionale e della Circumvesuviana, i treni della Circumvesuviana
viaggiano al limite della sicurezza, guasti e incendi sono gli unici che si
presentano puntuali , è a rischio la salute dei viaggiatori e dei dipendenti,
la qualità del trasporto genera ansie da stress, oltre al Diritto alla
Mobilità, Caldoro,Vetrella&C. stanno attentando anche alla Salute dei
viaggiatori, il tempo dei presidi e delle attese è finito, questi signori
devono restituire quanto dovuto alle aziende con una manovra correttiva al bilancio,
trovare le risorse per avviare la manutenzione e mettere in sicurezza i treni,
basta con i rimpalli con il governo centrale e il gioco dei ricatti, sulla
pelle dei viaggiatori non si fa politica, nè si firmano accordi!"
Ele. Col.
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