Si terranno a settembre i test di ammissione alla facoltà di Architettura dell'università Federico II di Napoli.

La redazione di Voce Democratica ha intervistato uno studente che ha già superato questo ostacolo e ha raccontato la sua esperienza in merito ai test e al percorso di studi.

Quali corsi di laurea afferiscono alla facoltà di Architettura?

Architettura è una facoltà che conserva un piano quinquennale e quindi magistrale, ad esso si affiancano il corso di laurea in scienze dell’architettura triennale e il corso di laurea in Urbanistica paesaggio territorio e ambiente.

Cosa fare per iscriversi?

La facoltà di architettura è una facoltà a numero programmato pertanto l’iscrizione è subordinata al superamento dei test di ammissione. Quando io ho sostenuto la prova il test era unico per tutti i corsi afferenti alla facoltà e bisognava indicare la scelta del corso di laurea in ordine di preferenza tra quelli disponibili. Per i test di quest'anno suggerisco di seguire quanto indicato al link.

Cosa fare per sostenere i test di ammissione?

Per sostenere i test è necessario prestare attenzione alla parte burocratica e leggere attentamente il bando. Ricordo ad esempio che il giorno del test alcuni neodiplomati avevano dimenticato di portare con sé la ricevuta di pagamento della tassa di iscrizione e ciò ha comportato la loro esclusione dalla prova.

Come prepararsi al test?

Personalmente ho utilizzato i manuali di preparazione al test. Online sono inoltre disponibili i test degli anni precedenti e rappresentano una buona esercitazione al test stesso (link).

Per quanto riguarda i contenuti del test 40 domande riguardavano logica e cultura generale, 15 disegno e rappresentazione, e le rimanti matematica e scienze.

È importante rispondere solo alle domande di cui si è certi di conoscere la risposta. Infatti, per ogni risposta esatta si acquisisce un punto, per una domanda “bianca” zero punti, mentre per una risposta errata vi è una penalizzazione di -0.25 punti.

Perché ti sei iscritto ad architettura?

Decisi di iscrivermi perché ero bravo in disegno. Nel tempo ho compreso che la professione di architetto consente di cambiare l'ambiente circostante. Spesso ci rendiamo conto che gli spazi intorno a noi sono poco funzionali alle nostre esigenze, e non ci consentono di vivere come vorremmo. Un architetto può porre rimedio a questo e migliorare la qualità della vita.

Quali conoscenze pregresse occorrono per affrontare questa facoltà?

Aiuta molto una buona formazione in disegno tecnico, ma non è indispensabile perché nel percorso di studi ci sono esami dedicati, per cui anche chi "parte da zero" ha l'opportunità di imparare. È inoltre importante avere una inclinazione verso le scienze umanistiche.

Esiste un una sorta di "diatriba" tra ingegneria e architettura, in base a quale criterio scegliere l'una o l'altra?

Architettura, contrariamente a quanto sembra, è più una facoltà umanistica che scientifica. Le scelte di un architetto devono inserirsi in contesti culturali e artistici tenendo conto della storia e delle esigenze del luogo.

Tecnica e tecnologia sono strumenti indispensabili da utilizzare affinché ciò che si pensa sia realizzabile, ma l'architettura è costruzione per vivere al meglio il mondo che ci circonda.

Quanto sono utili i corsi?

Il corso più importante in assoluto è progettazione architettonica o composizione architettonica che è bene seguire. I corsi sono in ogni caso obbligatori. Gli esami più difficili sono quelli di strutture anche se poi nell'esercizio della professione alcuni tipi di calcolo sono affidati ad altre figure professionali.
Il rapporto con la docenza, specie per esami di tipo progettuale, è stretto e costante. È inoltre richiesta buona capacità di relazionarsi ai colleghi di corso perché molti esami vanno preparati obbligatoriamente in gruppo. Negli ultimi anni anche Facebook è diventato uno strumento di collaborazione tra studenti e docenti.


Quali sbocchi occupazionali offre architettura?

La figura dell'architetto è molto flessibile a patto di mantenersi costantemente aggiornarti. Alcune figure professionali, come ad esempio il museografo, possono sembrare poco attinenti al percorso di studi intrapreso, tuttavia ne condividono il pensiero di fondo.

Cosa diresti ad una matricola?

Preparati a vivere notti insonni.

Casc. Col.

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