ROMA. (23 OTT). Interrogazione al Ministro dello Sviluppo
economico sul caso delle maxibollette idriche Gori, che stanno arrivando nelle
case degli abitanti di 76 comuni delle province di Napoli e Salerno. L’ha
presentata alla Camera, la deputata del Pd Luisa Bossa, ex sindaco di Ercolano.
Le fatture per centinaia di euro si sommano a quelle del consumo ordinario e
riguardano recuperi tariffari per gli anni 2006/2011. Sulla loro regolarità si
nutrono molti dubbi, mentre si moltiplicano le iniziative di protesta di
sindaci e comitati di cittadini.
“Nelle fatture inviate – scrive la deputata Bossa nella sua
interrogazione - si rileverebbero alcune difformità: nelle bollette i conguagli
non sono in alcun modo dettagliati in relazione alle unità di consumo e non è
esplicitato - pur essendo previsto come obbligatorio - il periodo di
riferimento del conguaglio“.
“Al di là del dato formale – aggiunge la parlamentare – va
sottolineato che questa vera e propria pioggia di bollette, sommate alle
fatture per il corrente, ha colto di sorpresa migliaia di famiglie,
stringendole in una condizione di grave disagio, anche alla luce della crisi
economica e occupazionale che attraversa il Paese e il Sud in particolare. Il
tutto per recuperare partite del passato al fine di caricare sull’utenza i
costi della società Gori. A questo punto si rende necessaria anche una verifica
ampia sul quadro delle spese della Gori spa. Sarebbe opportuna, contestualmente
ad un approfondimento sulla regolarità delle bollette, anche una indagine conoscitiva
sulla gestione della società in questi anni, soprattutto sul fronte del
personale, della dispersione idrica sulla rete, della capacità di gestione
delle risorse. Per tutto ciò chiedo al Governo di intervenire e di esercitare i
suoi poteri”.
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