TORRE DEL
GRECO -La relazione conclusiva della Commissione prefettizia di accesso e le
relative prescrizioni confermano quanto SEL ha con continuità denunciato alla
pubblica opinione nei 5 anni di Amministrazione Borriello: la gestione
fortemente illegale della cosa pubblica.
Anzi , la relazione prefettizia disegna
un quadro amministrativo addirittura peggiore di quello che avevamo delineato e
che ci aveva indotto a chiedere l’intervento di controllo del Prefetto.
Adesso il
Prefetto ci impone in sei mesi di fare “ piazza pulita” di incarichi e gare
assegnati dall’Amministrazione dell’ex sindaco Ciro Borriello e di rimediare
alle omissioni dello stesso, ad esempio, in materia di abusivismo edilizio e di
applicazione delle nuove normative in materia di appalti pubblici e sulla
gestione del personale. Forse, a prima vista, una rivoluzione nel segno del
ripristino della legalità che sembra
impossibile da realizzare in tanto poco tempo in presenza di notevoli vincoli
finanziari e giuridici.
Di qui lo
scoramento del Sindaco Malinconico. Di qui anche la sua sensazione di
solitudine : chi deve realizzare sul piano esecutivo la rivoluzione se il
quadro dei funzionari comunali ben difficilmente po’ essere modificato mentre
le forze politiche di maggioranza sono
lontane dall’amministrazione per una scelta che, allora, anche noi abbiamo
condiviso( in presenza di una Commissione prefettizia era opportuno avvalersi
di assessori “tecnici” per limitare il rischio di errori)?
Insomma
,paradossalmente,Ciro Borriello ha fatto i guai e Gennaro Malinconico deve
porvi rimedio.
Eppure noi
riteniamo che è possibile superare il comprensibile avvilimento che ha indotto
il sindaco alle dimissioni. Gennaro ha una responsabilità verso la città che
gli ha dato fiducia e affidato proprio il compito di voltare pagina rispetto
alla gestione Borriello. Sappiamo che non è una cosa semplice. Sappiamo i
sacrifici che il nuovo sindaco sta facendo sul piano familiare e professionale
e gli stiamo vicino. Ma il sindaco Malinconico ha le risorse umane e politiche
per provare a salvare la città.
Bisogna solo
operare le necessarie correzioni di rotta adottando un piano che preveda un
cambio nei quadri direttivi dell’ente, utilizzando tutti i pur angusti spazi
consentiti dalla normativa e dai vincoli
finanziari, e scegliendo, in piena e
totale autonomia, una nuova giunta che garantisca un maggior raccordo con le
forze politiche che sostengono con convinzione la nuova gestione
amministrativa. Per questo Gli chiediamo con forza e fiducia di revocare le
dimissioni e ripartire con ancora più determinazione, nonostante, anzi proprio
in relazione alle fortissime difficoltà che vive la nostra città.
Arturo
Scotto (coordinatore regionale SEL)
Antonio
Boschetti (coordinatore cittadino SEL)
Gabriele
Toralbo (capogruppo consiliare SEL)
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