TORRE DEL
GRECO - Al Sindaco del Comune di Torre del Greco.
Pregiatissimo
Sindaco,
nel prendere
atto della lettera da lei inviata, non possiamo non cogliere l’umanità ed il
grido di dolore in essa sollevato.
L’impegno
nostro, perché Torre del Greco possa ritornare agli antichi splendori, è dato
certo e non ammette pause di riflessione.
È chiaro
che, avendo lei una maggioranza consiliare cosiddetta “bulgara”, la nostra non
può e non deve essere considerata come una “ messa a disposizione” secondo una
vecchia ma consolidata tradizione di una politica trasformista, ma
semplicemente una presa d’atto che, pur nella legittima contrapposizione
politica, così come è emersa negli schieramenti in campo, richiede un grande
senso di responsabilità, visto il
bisogno della città di mettere
insieme le forze sane e leali in un momento in cui i cittadini Torresi sono
ridotti allo stremo delle forze per tutto una serie di errori passati e
recenti; sia di carattere economico-produttivo, sia di indecisione e
contrapposizione politica-gestionale.
Ma ci
consenta di dire Sindaco che nessun problema è irresolubile se c’è volontà e
spirito di abnegazione di chi, figlio di questa città , ha deciso di non
mollare.
Noi , fermi
all’opposizione, perché a tale ruolo ci ha costretti il risultato
elettorale, non faremmo mancare il
nostro apporto su qualsiasi provvedimento, atto, che sia nell’interesse
esclusivo dei cittadini di Torre del Greco ed in linea con i principi della
legalità e della trasparenza , di cui lei si è proclamato alfiere nel corso
degli ultimi mesi.
Il nostro è
un atto di responsabilita’verso i nostri concittadini, esattamente come il suo,
nell’interesse della propria terra.
I
Consiglieri di Minoranza
Rosario
Rivieccio (Città Nuove)
Antonino
Lopez (Fli)
Antonio
Spierto (Pdl)
Ciro Accardo
(Nuovo Psi)
Pasquale
Brancaccio (Api)
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