12/12/12. Non solo una
coincidenza, ma l'urlo di una città contro i problemi che hanno reso il 2012
l'anno nero di Torre del greco. Stamattina alle ore 9.00 la città di Torre del Greco
è stata soggetta di una manifestazione popolare formata da tre cortei, partenti
da San Antonio, Piazza Nassiria e La villa comunale.
I cortei, formati da
studenti, comitato pro Maresca, obbligazionisti Deiulemar, marittimi e
disoccupati, hanno espresso il loro malcontento verso i problemi che affliggono
in primis la loro città.
I cortei riunitosi a
piazza Luigi Palomba, hanno iniziato ad incamminarsi poi verso Piazza Santa Croce,
dove la manifestazione è culminata in un flash mob. I manifestanti, indossando
guanti di lattice si sono disposti per la piazza a formare la scritta S.O.S
decretando lo "stato d'emergenza" per una città che si vede privata
del diritto alla salute, attentata al diritto allo studio e tagliata fuori dal
diritto al lavoro.
Dopo il flash mob, il
microfono è passato nelle mani dei rappresentanti delle categorie presenti.
Partendo dal Dott. Filippo Colantonio, presidente del consiglio comunale, ai
rappresentanti degli studenti. Il microfono è rimasto poi libero, in modo che
tutti potessero raccontare la loro storia, o manifestare il proprio dissenso.
La manifestazione non è
stata ricca sul piano della partecipazione (si stimano 200 persone) bensì sul
piano dei contenuti, che hanno trovato d'accordo gran parte
dell'amministrazione comunale, portando in piazza personalità del consiglio
comunale e nel pomeriggio lo stesso Sindaco Malinconico.
Un urlo di una città, la
quarta della Campania, di 80.000 e più persone , che non deve essere ignorato.
Un urlo alle istituzioni regionali a coloro che hanno truffato i cittadini. Un
urlo che suona quasi come una lettera per Babbo Natale, per un 2013 diverso
Domenico Colantuono
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