Il 7 novembre alle ore 17, tra poco meno di tre giorni, tornerà a vivere Città della Scienza, o almeno parte di essa.

A riaprire per prime saranno le aree espositive dello Science Center, che ospiteranno la 27^ edizione di Futuro Remoto, quest’anno interamente dedicata al cervello e intitolata, non a caso, Ricominciamo col cervello (qui il programma della manifestazione in dettaglio). Chiaro anche il riferimento all'incendio che, prima dell’estate, ha distrutto completamente la struttura, a soccorso della quale la società civile, così come parte della politica, si è mobilitata organizzando cortei e donazioni (a Torre del Greco, tra gli altri, i Giovani Democratici) a favore della fondazione Idis. La solidarietà della cittadinanza è stata determinante nella ricostruzione e riattivazione di parte delle aree espositive, così come sottolineato da un appello lanciato dalla fondazione stessa all’indomani della riapertura e sottoscritto, tra gli altri, da Eugenio Bennato:

“In questi mesi il sostegno morale e materiale di tanti – cittadini, istituzioni, associazioni – è stato per la Città della Scienza il motore principale: oggi è in primo luogo grazie a questo straordinario moto di amicizia e responsabilità che Città della Scienza può riaprire le proprie attività espositive […]. […] Sarà una kermesse aperta a tutti; un modo per festeggiare la ripresa delle attività; un modo per riconfermare la vicinanza di tanti cittadini alla Città della Scienza; ma anche un modo per dire forte e far sentire a tutti che Napoli non molla e non si perde d’animo, anche nei momenti più difficili.”


Qui è possibile leggere l’appello integrale e sottoscriverlo.

Pietro Medio

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