"Donne in carne e ossa" è il nuovo libro di Luisa Bossa, ex sindaco di Ercolano e attualmente Deputata al Parlamento per il Partito Democratico.
Il libro, spiega la scrittrice, trae ispirazione da storie che ha conosciuto durante la sua esperienza Politica ed ha voluto racchiudere in cinque significativi racconti che parlano di donne.

"Quando ero sindaco la maggior parte delle persone che chiedevano di incontrarmi erano donne. Le donne del sud, contrariamente a quanto sembra, hanno un ruolo molto importante nella struttura familiare, ed hanno sensibilità e ostinazione. Quelle a cui ho voluto dar voce sono donne che si ribellano a delle situazioni opprimenti in maniera violenta e distruttiva. L'obiettivo con cui ho narrato le loro storie è permettere agli altri di vedere, per un attimo, con i loro occhi. Per far questo ho scelto una scrittura scarnificata, che potesse descrivere il loro mondo e il loro agire senza esprimere giudizi."

E infatti Bossa riesce benissimo nel suo intento. La struttura narrativa, che si ripete nei cinque racconti, passa da una descrizione scrupolosa dell'ambiente in cui le protagoniste si muovono, e della situazione in cui vengono a trovarsi, per poi chiudersi in maniera fulminea con gesti estremi e distruttivi. Tra le due fasi del racconto c'è un 'non detto' carico di significato perchè è in quel momento che si sarebbe potuti cadere nella retorica, nel vittimismo, nell'assoluzione o nella condanna, ma quel vuoto lo impedisce. Bossa sceglie di esprimersi quasi più come una reporter che come una scrittrice di racconti e così le sue storie divengono un'esperienza di lettura attiva perché sferzano l'animo del lettore con un finale repentino e inaspettato spingendolo a riflettere senza la mediazione dell'autore.

Il libro si esime da giudizi, ma Bossa cerca con ostinazione una speranza nonostante il tanto male che può consumarsi sulla pelle delle donne. Lo fa dedicando l'intero libro "A Serena, una giovane donna che, ostinata, segue la sua passione", e ancora lo fa scegliendo di far introdurre le cinque storie da cinque 'madrine' (Paola Binetti, Rosaria Capacchione, Monica Guerritore, Manuela Piancastelli, Gloria Sanseverino). Le donne scelte sono donne che, come le protagoniste dei racconti, hanno combattuto, ottenendo però esiti positivi, e dimostrando che la stessa ostinazione, può essere fonte di distruzione, ma anche di grandi speranze.

I proventi del libro saranno devoluti al Fondo Casa Delle Donne di Nairobi.


Eleonora Colonna

0 commenti:

Posta un commento